La Cattedrale di Maria Santissima di Romania e il Museo Diocesano
Tropea
Secondo solo al Santuario di Santa Maria Isola è conosciuta anche come Cattedrale Normanna: costruita proprio dai Normanni, fu edificata nel 1200 circa sopra le rovine di un cimitero di origine Bizantina.
Deve la sua caratteristica colorazione gialla al tufo, materiale scelto per la sua creazione e anche per i vari lavori di rimaneggiamenti subiti nel corso del tempo.
Il nome completo, invece, deriva niente meno che dalla protettrice di Tropea, la Madonna di Romania, di cui è possibile ammirare una copia sulla facciata principale della cattedrale. L’originale è conservato all’interno, posto sopra l’altare maggiore.
La storia dell’icona si perde invece nella leggenda: arrivò via mare, tramite un’imbarcazione danneggiata da una tempesta nel porto di Tropea. Riparati i danni alla nave, però, questa non riuscì a ripartire fino a quando il quadro, apparso per più notti in sogno al Vescovo di Tropea, non fu portato a terra.
La madonna di Romania si era innamorata della bellezza della città, al punto da scegliere di diventarne la protettrice e compiere miracoli in favore dei suoi abitanti.
Il Museo Civico Diocesano, inaugurato nel 2004, è proprio di fronte alla cattedrale e ne conserva diverse opere, oltre che pezzi antichi provenienti da diverse chiese di Tropea.
Interessante da visitare per grandi e piccini, in particolare per tutti coloro che vogliono ammirare opere religiose o lasciarsi affascinare da marmi antichi e dipinti d’epoca.